Santo Burgio

Professore associato di Storia della filosofia [M-FIL/06]

Santo Burgio è professore associato di Storia della Filosofia (s.s.d. M-Fil/06). Dopo la laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Catania con una tesi su Michelangelo Fardella e l'Animae humanae natura ab Augustino detecta (1698), consegue presso l'Università degli studi di Torino il titolo il dottore di ricerca in Storia Moderna, con una tesi intitolata Teologia barocca. Il probabilismo in Sicilia nell'età di Filippo IV. Dal 2001 è professore associato di Storia della Filosofia presso l'Università degli Studi di Catania; dopo aver prestato servizio nella Facoltà di Lettere e Filosofia, attualmente insegna presso la Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere dello stesso Ateneo, sede di Ragusa Ibla. Dall'ottobre del 2016 è stato eletto Presidente della Struttura.  

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La prima fase dell'attività di ricerca di Santo Burgio si inserisce nel quadro di indagine sulla cultura filosofica e scientifica della Sicilia spagnola promosso dal prof. Corrado Dollo, in particolare per ciò che riguarda i rapporti tra teologia e politica, indagati attraverso la ricostruzione della vicenda della teologia morale probabilista, che nella Sicilia seicentesca conobbe, in particolare per opera del teatino Antonino Diana e del gesuita Tommaso Tamburini, alcune delle sue espressioni europee più complesse. I risultati di queste ricerche sono raccolte nelle due monografie Teologia barocca. Il probabilismo in Sicilia nell'epoca di Filippo IV (1998) e Appartenenza e negozio. La crisi della teologia barocca (2004)Successivamente, l'indagine si è estesa al paradigma etico-politico del neostoicismo e nello specifico all'opera di Justus Lipsius, cui sono dedicati la raccolta di saggi In publicis malis. Saggi sulla constantia in Giusto Lipsio (2009) e diversi saggi successivi. L'estensione della ricerca alle forme e al contesto peculiare del ritorno della filosofia stoica nella cultura filosofica, etica e politica dell'Europa primoderna, si affianca agli studi sul probabilismo teologico all'interno di una più vasta prospettiva di indagine sulle etiche barocche, intese come scaturigini - insieme a Machiavelli, Montaigne e i libertini eruditi - di un modello di politicità e storicità radicale del soggetto da inserire nel solco successivo della filosofia kantiana e del kantismo eterodosso, fino allo storicismo critico-problematico contemporaneo. Entro tale tradizione di pensiero si è potuto, in anni recenti, aprire uno spazio di riflessione sulle condizioni di possibilità di una filosofia interculturale, nella quale dissoluzione dell'ontologismo e decostruzione dell'etnocentrismo si corrispondono; nella cornice di questo dibattito, convinto che l'indagine critica sull'interculturalità debba dotarsi di un confronto costante con le filosofie extra-europee, Santo Burgio ha dedicato la sue ricerche più recenti alla filosofia africana contemporanea, sulla quale ha pubblicato il volume Il Terzo Muntu. Filosofia e tradizione nel pensiero africano contemporaneo (2018). 

DataStudenteArgomento della tesi
05/04/2018Maria Grazia VernaI primi quarant'anni di "Présence Africaine" (1947-1987): analisi dei temi e delle dinamiche culturali della rivista