Mediazione linguistica e interculturale

Tipologia: 
Triennali
Classe: 
L-12

Lettorato di lingua tedesca/ricevimento/dott.ssa Nadler

Si informano gli studenti interessati che la dott.ssa Nadler terrà dei ricevimenti venerdì 10 febbraio e mercoledì 15 febbraio ore  10.30-12.30.

Prof.ssa Suriano/Ricevimento

Il prossimo ricevimento della prof.ssa Suriano si terrà venerdì 3 febbraio ore 10.30.

Lettorato di lingua araba/dott. Omeghras/posticipo ricevimento

Il ricevimento di mercoledì 1°  febbraio è posticipato a giovedì 2 febbraio ore 11.30.

Presentazione del corso

Attivato con questa denominazione nell'A.A. 2013/2014, il CdS L12- Mediazione linguistica e interculturale ha in pochi anni fatto registrare un notevole gradimento presso gli studenti iscritti, testimoniato dalle valutazioni annuali relative alla qualità della docenza, all'adeguatezza delle infrastrutture e dei servizi. Ulteriore prova del radicamento del CdS nel territorio e dell'apprezzamento da parte degli studenti iscritti è il fatto che si è registrata progressivamente una partecipazione al test d'ammissione di un numero di candidati più che doppio rispetto al numero programmato: pertanto, a partire dall'a.a. 2017/18, si è ritenuto opportuno e sostenibile elevare il numero programmato da 230 a 250.

Nel CdS è presente un alto numero di crediti destinati agli insegnamenti linguistici, sia a livello metalinguistico che strumentale e il giusto spazio è dato all’area delle scienze umane (insegnamenti, letterari, filosofici, storici, ecc.), fondamentale nella formazione di mediatori culturali anche in contesti di migrazione (si ricordi che il litorale ibleo è stato ed è ancora uno dei principali luoghi di sbarco dei migranti) e nell'ottica della globalizzazione. Al secondo anno sono previsti, mediante apposite convenzioni, "tirocini formativi e di orientamento" e "stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali", vale a dire con soggetti fra l’altro preposti, nel presente contesto geo-storico, alla mediazione linguistica e interculturale: si possono citare, a tal proposito, i rapporti stabili di collaborazione con la Prefettura di Ragusa, il Comune di Ragusa, il mondo scolastico provinciale, i principali attori del terzo settore e il mondo dell'associazionismo ibleo. Tali collaborazioni non si esauriscono, naturalmente, nell’attivazione dei tirocini e degli stages ma si allargano ad altre iniziative co-organizzate e sempre coerenti con i temi fondamentali del governo dei fenomeni migratori, della costruzione della nuova cittadinanza, della formazione e dell'aggiornamento linguistico, nonché della promozione del patrimonio culturale ibleo anche a livello turistico.
Il contesto economico ibleo ha visto emergere, alla svolta del XXI secolo, una notevole riconversione da un’economia tradizionalmente agroalimentare a un’altra prettamente turistica, favorita dalla trasformazione dell’aeroporto di Comiso in aeroporto internazionale low cost, dall’ingresso del Val di Noto barocco nel novero dei siti Unesco, dallo sviluppo di flussi turistici strettamente legati alle eccellenze enogastronomiche presenti sul territorio e al fenomeno del cineturismo, dovuto al successo internazionale del serial televisivo Il commissario Montalbano (anche studiato, dal punto di vista scientifico, presso la SDS: http://www.sdslingue.unict.it/montalbano) e alla scelta del territorio ibleo come set di importanti produzioni cinematografiche internazionali.

Operando in un contesto soggetto a tali mutamenti cruciali, il corso di laurea (e i precedenti corsi di laurea triennali in Scienze della mediazione linguistica e Studi comparatistici) ha consolidato un’offerta formativa inclusiva, per quanto possibile, di discipline di ambito turistico e sociologico e soprattutto ha consolidato, nel corso degli anni, un’originaria vocazione allo studio delle lingue orientali (l’insegnamento dell’Arabo e del Giapponese, attivati fin dall’a.a. 1999-2000), aprendosi all’insegnamento del Cinese e, in tal senso, precedendo tutti gli altri analoghi corsi di laurea operanti sul territorio siciliano. Questa scelta strategica è stata premiata dalle iscrizioni degli studenti: le cifre dimostrano [http://www.sdslingue.unict.it/corsi/l-12/il-corso-cifre] che il corso di laurea risulta progressivamente più attrattivo nel contesto regionale, sicché si è arrivati a una maggioranza di iscritti non provenienti dalla provincia di Ragusa bensì da altre province siciliane.

Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale, come si evince anche dal titolo scelto, si prefigge di rispondere a una doppia esigenza di formazione linguistico-letteraria e culturale. Tale esigenza formativa scaturisce dal fatto che il ruolo del mediatore linguistico (che investe di fatto tutti gli ambiti di comunicazione internazionale, in un mondo sempre più globalizzato) richiede il possesso, oltre che delle abilità di carattere linguistico, anche di competenze più variegate (ad esempio, di natura giuridica e informatica) e soprattutto di una solida formazione culturale di tipo linguistico-letterario.

Il mediatore linguistico impiega la propria preparazione linguistico-interdisciplinare al fine di operare in prima persona, o di insegnare ad altri, l'utilizzo di strutture linguistiche finalizzate a rapporti istituzionali-aziendaliculturali attivati, in ambito sia nazionale che estero, in contesti multietnici e multiculturali. Tali obiettivi vengono raggiunti sin dal I anno di corso grazie allo studio approfondito, sia pratico sia teorico, di due lingue straniere (triennali) e dell'italiano, oltre ad una terza lingua straniera (biennale o triennale). Negli anni successivi, oltre al potenziamento delle strutture linguistiche e della riflessione teorica, gli studenti acquisiscono, mediante le lezioni frontali, le esercitazioni, i seminari e le varie attività di contesto collaterali (partecipazione a convegni, conferenze, cineforum in lingua straniera) ulteriori e approfondite conoscenze storico-culturali e letterarie relative alla contestualizzazione delle lingue studiate. 

Il percorso formativo

Il corso di laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale ha una durata di tre anni e si caratterizza per un percorso formativo a marcata connotazione linguistico-letteraria e culturale. Lo studio delle lingue comprenderà, naturalmente, sia il livello metalinguistico sia quello strumentale. Ampio spazio è dedicato all'insegnamento della letteratura italiana, ed eventualmente di suoi aspetti particolari, e delle letterature comparate, qualora lo studente opti per una preparazione di tipo comparatistico. Sia l'approccio linguistico che quello letterario saranno fondati su una base critico-filologica. Il corso di laurea si caratterizza altresì per una impostazione attenta alle dinamiche temporali e spaziali, entro le quali trovino collocazione i grandi processi linguistico-culturali della modernità e della contemporaneità. In tale ottica le discipline linguistiche sono svolte nella lingua straniera specifica e inoltre gli insegnamenti di Geografia (Geography) e Sociologia della comunicazione interculturale (Sociology of intercultural communication) sono tenuti in inglese al fine di favorire il processo di internazionalizzazione.

Poiché questo corso di laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale prevede la possibilità di proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale della classe LM-39, il percorso formativo (visto nella sua articolazione quinquennale) consente allo studente di conseguire i CFU necessari all'accesso a quegli ulteriori percorsi formativi obbligatori che, di caso in caso e sempre in relazione alle norme vigenti, potranno condurlo all'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie superiori.

Sbocchi professionali

  • Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate (3.3.1.4.0)
  • Tecnici delle pubbliche relazioni (3.3.3.6.2)
  • Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate (3.4.1.1.0)
  • Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali (3.4.1.2.1)
  • Organizzatori di convegni e ricevimenti (3.4.1.2.2)
  • Agenti di viaggio (3.4.1.4.0)
  • Guide turistiche (3.4.1.5.2)
  • Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale (3.4.5.2.0)

N.B. I numeri tra parentesi sono i codici ISTAT della Nomenclatura e Classificazione delle professioni.