CULTURA E LETTERATURA INGLESE 2

Anno accademico 2015/2016 - 3° anno
Docente: Valeria Polopoli
Crediti: 9
SSD: L-LIN/10 - Letteratura inglese
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Gli studenti del corso di Cultura e Letteratura Inglese II acquistano durante il percorso didattico una spiccata capacità di comprensione del contesto storico, culturale e letterario inglese dal tardo Vittorianesimo al Modernismo. In virtù delle letture critico-metodologiche, previste all’interno dell’insegnamento, essi possiedono un livello approfondito di capacità di elaborazione critica in riferimento a testi letterari e altre forme di espressione culturale. Saranno inoltre valorizzate le capacità critiche e la padronanza dei dati conoscitivi di base quali fattori finalizzati ad una applicazione analitica e all’individuazione di incroci interdisciplinari e sperimentali. Gli studenti, laureandi, s’impossessano anche di competenze adatte alla ricerca con una certa capacità di orientamento bibliografico fattibile tramite la frequentazione delle biblioteche locali, nazionali ed estere, oltre ai motori di ricerca.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Gli studenti del corso di Cultura e Letteratura Inglese II, grazie alle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali e letture guidate, che li introducono in profondità nelle culture straniere, sono in grado di relazionarsi con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l’acquisizione mediante il superamento dell’esame), possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture. Hanno acquisito infatti capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti del corso di Cultura e Letteratura Inglese II, grazie alle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali, esercitazioni, letture guidate e stesura di elaborati individuali, che li introducono in profondità nelle culture e società straniere, sono in grado di relazionarsi con duttilità e spirito critico con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale. Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l’acquisizione mediante il superamento dei relativi esami) possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture diverse. Hanno acquisito di fatto capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti sociolinguistici e culturali diversi.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti del corso di Cultura e Letteratura Inglese II, mediante le competenze acquisite attraverso lezioni, esercitazioni, seminari, attività di laboratorio, sanno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori italiani e stranieri, tenendo conto della diversità dei contesti culturali e linguistici, modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche necessità. Attraverso il superamento di prove e esami di profitto, si verifica l’effettiva acquisizione delle capacità di esprimere in modo articolato e complesso i propri pensieri, i propri progetti e i risultati dei propri studi. Essi sono capaci di veicolare efficacemente e in maniera autonoma, adeguandosi ai contesti lavorativi diversificati, ciò che hanno appreso durante il corso.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Gli studenti del corso di Cultura e Letteratura Inglese II, a seguito delle competenze di cui si sono impadroniti, sono in grado di relazionarsi e interagire in più lingue con interlocutori eterogenei e in contesti professionali e culturali differenti, di cui sanno interpretare, comprendere e utilizzare in maniera autonoma le modalità di espressione e comunicazione. L’alto grado di autonomia nell’apprendimento e l’elevato livello linguistico, verificati attraverso il superamento delle prove in itinere e degli esami finali di profitto, costituiscono un’efficace via di accesso per i corsi biennali di laurea magistrale o per i master di primo livello.

Contenuti del corso

Fondamenti:
Cultura e civiltà letteraria del tardo Vittorianesimo e del Modernismo

Approfondimenti:
The Victorian Supernatural
A partire dalla centralità di “The Haunted Man”, protomodello testuale del soprannaturale vittoriano, il corso si propone di indagare i paradigmi fondamentali e le modalità retorico-stilistiche del genere fantastico ove la regressione irrazionale dell’io esperiente, i rinvii allegorico-referenziali e le configurazioni di problemi sociali collettivi assumono una valenza archetipica di grande valore estetico. Dopo un’introduzione generale sull’idea di perturbante e di doppio fantasmatico, in base ai grandi testi a tematica soprannaturale, sarà illustrata l’importanza del dato storico nella tradizione di genere con particolare attenzione anche alle esperienze primarie individuali dei singoli autori che conferiscono alla realtà un brivido di insolubile e di incomprensibile. Assumendo il racconto come forma artistica che meglio modellizza e interpreta le istanze sovversive delle grandi menti del secolo, il corso intende sviluppare un discorso dialogico tra le opere di Elizabeth Gaskell, Charles Dickens, William Morris, Thomas Hardy e Vernon Lee, per una lettura originale e variegata della fenomenologia letteraria vittoriana.

Testi di riferimento


Fondamenti
Testi a scelta fra i seguenti:

-Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam (a cura di), Manuale di Letteratura e Cultura Inglese, Bonomia University Press, Bologna, 2009;
- David Daiches, Storia della letteratura inglese, 3 volumi, Milano, Garzanti, 1998;
- Franco Marucci, Storia della letteratura inglese, Dal 1922 al 2000. Il Modernismo, Firenze, Le Lettere, 2011 (parti scelte);
- Andrew Sanders, Storia della letteratura inglese. 2. Dal secolo XIX al postmoderno, Milano, Mondadori, 2000;
- The Oxford Anthology of English Literature, Oxford, Oxford University Press.
- The Cambridge Companion To Modernism, Cambridge, Cambridge University Press, 2003.

Un elenco di brani antologici verrà indicata nel corso delle lezioni che sarà visualizzabile nella sezione “Materiale Didattico” del portale docente.

Approfondimenti
- Charles Dickens, “The Haunted Man”, in A Christmas Carol And Other Christmas Books, ed. Robert Douglas-Fairhurst, Oxford, Oxford University Press, 2006; Italian translation: L’invasato e il patto del fantasma. Una fantasia di Natale, Marsilio, 2005;

- Elizabeth Gaskell, “Lois the Witch”, in Gothic Tales, ed. Laura Kranzler, London, Penguin, 2000;

- William Morris, “The Story of the Unknown Church”, in William Morris on Architecture, ed. Chris Miele, Sheffield, Sheffield Academic Press, 1996, pp. 42-51;

- Thomas Hardy, “The Withered Arm” in, The Supernatural Tales of Thomas Hardy, London, Foulsham, 1988, Italian translation: I tre sconosciuti e altri racconti, Milano, Garzanti, 2006;

- Vernon Lee, “Amour Dure” in Hauntings and Other Fantastic Tales, eds. Catherine Maxwell, Patricia Pulham, Peterborough, Ontario, Broadview Press, 2006.

Testi critici:
- Tsvetan Todorov, The Fantastic: A Structural Approach to a Literary Genre, Ithaca, Cornell UP, 1975;

- The Victorian Supernatural, eds. Nicola Bown, Carolyn Burdett, and Pamela Thurschwell, Cambridge, Cambridge University Press, 2004 (Introduction, Part I: Ch. 1, Ch. 2; Part II: Ch. 3, Ch. 4; Part III: Ch. 5; Part IV: Ch. 7; Part V: Ch. 9);

- Sigmund Freud, “The Uncanny” (1919), in The Standard Edition of the Complete Psychological Works of Sigmund Freud, ed. & trs. James Strachey, vol. XVII, London, Hogarth, 1953, pp. 219-252;

- Eleonora Sasso, “Morrisian Hauntings in Gaskell’s Supernatural Tales”, in Francesco Marroni, Renzo D’Agnillo, Massimo Verzella (eds.), Elizabeth Gaskell and the Art of the Short Story, Frankfurt am Main, Berlin, Bern, Bruxelles, New York, Oxford, Wien, Peter Lang, 2011, pp. 193-209;

- Eleonora Sasso, “‘The Story of the Unknown Church’: Topology as Introspection in Morris’s Literary Imagination”, Rivista di Studi Vittoriani, 7, 14 (Luglio 2002), pp. 79-89;

- Francesco Marroni, “Spettri senza nome: ‘The Haunted Man’, Dickens e lo stregone”, in Spettri senza nome, Roma, Carocci, 2007, pp. 15-40.