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Dal 19/01/2023 questo sito non verrà più aggiornato: le informazioni qui contenute hanno un puro valore di archivio.
Il nuovo sito della SDS di Ragusa è accessibile all'indirizzo www.sdsragusa.unict.it
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Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza di almeno 100 ideogrammi e 800 vocaboli di uso generale. Comprensione logica delle strutture sintattiche della lingua. Elementare capacità dialogica (ascolto comprensione e produzione orale) su tematiche di carattere quotidiano e rilevanza personale. Abilità di lettura, comprensione e produzione scritta di base. Capacità di tradurre in italiano testi relativamente brevi su argomenti della quotidianità.
Capacità di applicare conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di applicare in modo originale le competenze acquisite per confrontarsi con diversi contesti di vita quotidiana (richiesta o erogazione di informazioni, semplici transazioni, descrizioni ambientali, attività quotidiane e altro).
Autonomia di giudizio: Elaborazione di dati e informazioni, sviluppando la capacità di affrontare lo studio della lingua e della cultura giapponese in modo critico e senza i condizionamenti di una prospettiva etnocentrica.
Abilità comunicative: L’acquisizione delle abilità comunicative è aiutata da simulazioni di contesti ordinari in classe (richieste di informazioni, acquisti o altre semplici transazioni, descrizioni ambientali, attività quotidiane e altro), al fine di consolidare la capacità di formulare e rispondere a enunciati semplici in ambiti che riguardano bisogni immediati o argomenti familiari.
Capacità di apprendere: I contenuti delle lezioni sono integrati con esercitazioni da svolgere individualmente, mirate a consolidare la capacità di lettura, comprensione, traduzione e produzione scritta.
Lezioni frontali.
Esercizi di comprensione di materiale audio.
Esercitazioni e simulazioni di conversazione in classe e con lettore madrelingua.
Esercitazioni individuali che richiedono applicazione di nozioni apprese in classe.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Non ci sono prerequisiti richiesti.
La frequenza, come da regolamento del Cds in "Mediazione Linguistica e Interculturale", è facoltativa. Tuttavia, la difficoltà degli argomenti trattati rende la frequenza fortemente consigliata.
Introduzione e consolidamento delle conoscenze relative ai sistemi di scrittura (hiragana, katakana, kanji), morfologia, sintassi e fonologia di base della lingua giapponese. Lettura, ascolto, produzione scritta e orale sono le attività principali basate sui testi di riferimento adottati. I libri di testo sono integrati con materiale audio-video e altri testi mirati per le attività di traduzione e introduzione a tematiche di interesse culturale.
1) Silvana De Maio, Carolina Negri, Junichi Oue (curr.), Corso di lingua giapponese, Vol. I, Hoepli, Milano 2007,
2) Silvana De Maio, Carolina Negri, Junichi Oue (curr.), Corso di lingua giapponese, Vol. II, Hoepli, Milano 2007,
Durante le lezioni verranno distribuiti materiali didattici provenienti dai seguenti manuali di grammatica:
1) Banno Eri, Ikeda Yoko, et al., Genki: An integrated course in elementary Japanese, Vol. I, The Japan Times, Tokyo 2011.
Manuali di grammatica raccomandati:
Matilde Mastrangelo, Naoko Ozawa, Mariko Saito, Grammatica giapponese, Hoepli, Milano 2006.
Altro materiale complementare ai contenuti del corso potrebbe essere distribuito in classe o sulla piattaforma studium del corso di Lingua e traduzione giapponese I.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale. Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO). I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Frase minima e predicato nominale | Testo 1, unità 1 |
2 | Complemento di specificazione | Testo 1, unità 1 |
3 | Forma affermativa e negativa della copula | Testo 1, unità 1 |
4 | Pronomi dimostrativi e interrogativi | Testo 1, unità 1 |
5 | Il possesso e la particella mo | Testo 1, unità 1 |
6 | Kanji | Testo 1, unità 1 |
7 | I numerali | Testo 1, unità 2 |
8 | I classificatori e l’orario | Testo 1, unità 2 |
9 | I giorni della settimana | Testo 1, unità 2 |
10 | I classificatori di prezzo | Testo 1, unità 2 |
11 | Gli aggettivi dimostrativi | Testo 1, unità 2 |
12 | La forma passata affermativa e negativa della copula | Testo 1, unità 2 |
13 | La congiunzione "to" | Testo 1, unità 2 |
14 | Espressioni per richiedere qualcosa | Testo 1, unità 2 |
15 | Da – a –: inizio e fine, provenienza e arrivo | Testo 1, unità 2 |
16 | La congettura | Testo 1, unità 2 |
17 | Kanji | Testo 1, unità 2 |
18 | I classificatori: i minuti | Testo 1, unità 3 |
19 | Il verbo: la forma non passata cortese | Testo 1, unità 3 |
20 | La particella "ni" come marca del tempo determinato | Testo 1, unità 3 |
21 | I verbi di moto e la particella "he" | Testo 1, unità 3 |
22 | La forma passata dei verbi | Testo 1, unità 3 |
23 | La particella "wo" come marca dell’oggetto | Testo 1, unità 3 |
24 | La particella de come marca del complemento di compagnia e di mezzo | Testo 1, unità 3 |
25 | La congiunzione "ya" e l’elenco non esaustivo | Testo 1, unità 3 |
26 | Kanji | Testo 1, unità 3 |
27 | I classificatori: la durata temporale | Testo 1, unità 4 |
28 | I mesi e le date | Testo 1, unità 4 |
29 | La particella "ni" come marca del complemento di termine | Testo 1, unità 4 |
30 | Espressioni per invitare e proporre | Testo 1, unità 4 |
31 | I pronomi indefiniti e gli interrogativi | Testo 1, unità 4 |
32 | Kanji | Testo 1, unità 4 |
33 | Gli aggettivi in "i" e in "na" | Testo 1, unità 5 |
34 | Forma attributiva e predicativa dell’aggettivo | Testo 1, unità 5 |
35 | "No" usato come pronome e per omettere un sostantivo | Testo 1, unità 5 |
36 | "Soreni" e "demo" | Testo 1, unità 5 |
37 | Costrutti wa - ga - aggettivo | Testo 1, unità 5 |
38 | Kanji | Testo 1, unità 5 |
39 | I classificatori | Testo 1, unità 6 |
40 | I verbi "aru" e "iru" | Testo 1, unità 6 |
41 | Espressioni locative | Testo 1, unità 6 |
42 | La congiunzione disgiuntiva "ka" | Testo 1, unità 6 |
43 | Il "ga" avversativo | Testo 1, unità 6 |
44 | Kanji | Testo 1, unità 6 |
45 | I classificatori e la durata temporale | Testo 1, unità 7 |
46 | Gli avverbi di frequenza | Testo 1, unità 7 |
47 | Piacere/non piacere | Testo 1, unità 7 |
48 | Kanji | Testo 1, unità 7 |
49 | Diventare, volere e desiderare | Testo 1, unità 8 |
50 | La forma piana della copula | Testo 1, unità 8 |
51 | Espressioni per motivare e dare spiegazioni | Testo 1, unità 8 |
52 | Kanji | Testo 1, unità 8 |
53 | Offrire aiuto | Testo 1, unità 9 |
54 | L’imperativo gentile | Testo 1, unità 9 |
55 | Espressioni locative II | Testo 1, unità 9 |
56 | Il nesso causale "kara" | Testo 1, unità 9 |
57 | Kanji | Testo 1, unità 9 |
58 | Forme gentili passate degli aggettivi | Testo 1, unità 10 |
59 | Forme piane passate degli aggettivi | Testo 1, unità 10 |
60 | Forma piana passata dei verbi | Testo 1, unità 10 |
61 | Forme coordinative di aggettivi e sostantivi | Testo 1, unità 10 |
62 | Complemento di causa espresso con "de" | Testo 1, unità 10 |
63 | La successione temporale espressa con Vte-kara | Testo 1, unità 10 |
64 | Dubitativo "deshō" usato per chiedere conferma | Testo 1, unità 10 |
65 | Kanji | Testo 1, unità 10 |
66 | I composti di suru | Testo 2, unità 11 |
67 | La forma in Vte iru | Testo 2, unità 11 |
68 | Mentre espresso con "aida" | Testo 2, unità 11 |
69 | Già e non ancora espressi con "mō" e "mada" | Testo 2, unità 11 |
70 | Kanji | Testo 2, unità 11 |
71 | Elenco di azioni espresso con Vtari-Vtari suru | Testo 2, unità 12 |
72 | La congettura | Testo 2, unità 12 |
73 | Esprimere l’opinione e la volontà del parlante | Testo 2, unità 12 |
74 | La proposizione temporale espressa con "toki" | Testo 2, unità 12 |
75 | Kanji | Testo 2, unità 12 |
76 | Essere in grado di; sapere e potere | Testo 2, unità 13 |
77 | Forma potenziale dei verbi | Testo 2, unità 13 |
78 | La coordinazione delle proposizioni | Testo 2, unità 13 |
79 | Fare qualcosa che prima non si faceva; riuscire a fare qualcosa che prima non si faceva | Testo 2, unità 13 |
80 | Mentre | Testo 2, unità 13 |
81 | Kanji | Testo 2, unità 13 |
La prova scritta finale avrà per oggetto l'accertamento della conoscenza dei costrutti e delle regole grammaticali studiate durante il corso. Sarà composta da: dettato, quesiti su lessico e sintassi (maru-ume, domande a risposta multipla, e coniugazione di verbi, aggettivi e particelle alla forma giusta), analisi e comprensione logica di un testo, produzione di brevi frasi e applicazione di modelli sintattici specifici.
La conoscenza dei diversi sistemi di scrittura, in particolar modo degli ideogrammi, sarà testata mediante un "kanji quiz" che verrà organizzato nel corso dei mesi di corso, e che riguarderà gli ideogrammi studiati nelle prime unità del testo.
Prova orale finale.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Consultare la piattaforma Studium durante lo svolgimento del corso.