Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Interculturale, come si evince anche dal titolo scelto, si prefigge di rispondere a una doppia esigenza di formazione linguistico-letteraria e culturale. Tale esigenza formativa scaturisce dal fatto che il ruolo del mediatore linguistico (che investe di fatto tutti gli ambiti di comunicazione internazionale, in un mondo sempre più globalizzato) richiede il possesso, oltre che delle abilità di carattere linguistico, anche di competenze più variegate (ad esempio, di natura giuridica e informatica) e soprattutto di una solida formazione culturale di tipo linguistico-letterario.

Il mediatore linguistico impiega la propria preparazione linguistico-interdisciplinare al fine di operare in prima persona, o di insegnare ad altri, l'utilizzo di strutture linguistiche finalizzate a rapporti istituzionali-aziendaliculturali attivati, in ambito sia nazionale che estero, in contesti multietnici e multiculturali. Tali obiettivi vengono raggiunti sin dal I anno di corso grazie allo studio approfondito, sia pratico sia teorico, di due lingue straniere (triennali) e dell'italiano, oltre ad una terza lingua straniera (biennale o triennale). Negli anni successivi, oltre al potenziamento delle strutture linguistiche e della riflessione teorica, gli studenti acquisiscono, mediante le lezioni frontali, le esercitazioni, i seminari e le varie attività di contesto collaterali (partecipazione a convegni, conferenze, cineforum in lingua straniera) ulteriori e approfondite conoscenze storico-culturali e letterarie relative alla contestualizzazione delle lingue studiate.